La birra è il risultato finale della fermentazione di una soluzione zuccherina (mosto) da parte di microrganismi (lieviti o batteri) che trasformano le molecole di zucchero in alcol (fermentazione primaria) e in anidride carbonica (fermentazione secondaria). Questi ultimi non sono gli unici prodotti della fermentazione dalla quale si ottengono anche altre sostanze responsabili di fragranze e profumi.
La birra artigianale, diversamente da quella industriale, non è pastorizzata, motivo per cui vengono chiamate anche birre crude o birre vive: i lieviti sono ancora attivi e favoriscono l’evoluzione nel tempo dei caratteri organolettici.
Lo stile rappresenta l’identità della birra e ne definisce: Amarezza, Dolcezza, Titolo Alcolimetrico Volumico e Caratteristiche organolettiche generali.
Una prima classificazione, basata sulla tipologia di fermentazione, ne definisce la famiglia.
Fermentazione ad una temperatura compresa tra 16 e 23°C mediante lieviti appartenenti al ceppo Saccharomyces Cerevisiae.
Ne risultano birre con sapori e aromi particolarmente intensi, ma sono oggi poco diffuse.
Light Ale, British Bitter, Scottish Ales, Pale Ale, India Pale Ale, Altbier, Brown Ale, Newcastle Brown Ale, Strong Ales, Porter, Stout, French Ales, Belgian Ales, Strong Belgian Ales, Belgian Specialties Ale, Weizen
Fermentazione ad una temperatura compresa tra 4 e 15°C mediante lieviti appartenenti al ceppo Saccharomyces Carlsbergensis.
Ne risultano birre leggere, fragranti e con un gusto pulito. Con questo tipo di birrificazione si producono la quasi totalità delle birre più consumate al mondo.
American Light Lager, European Light Lager, German Amber Lager, European Dark Lager, Bock
Fermentazione naturale senza l'impiego di lieviti aggiunti.
Si tratta di birre caratterizzate da maggior tipicità ed aromi particolari.
Faro, Gueuze, Fruitbeer
Le caratteristiche di ogni birra possono essere analizzate sotto aspetti visivi, olfattivi e gustatitvi.
Protegge la birra dal contatto con l’aria per prevenirne l'ossidazione e quindi il degrado del gusto. Si valuta per aspetto, colore, grana e persistenza.
Tipico di ogni stile, dipende dalla tostatura dei cereali ed è secondo alcune scale di valutazione come EBC (European Brewers Convention) e la SRM (Standard Reference Method).
Caratteristico di ogni di tipo birra.
Legata al livello di carbonazione.
Oggettivati secondo una Ruota degli Aromi, gli odori si distinguono tra Primari (determinati da Malto, Luppoli e Lievito) che caratterizzano lo stile e Secondari (conseguenti alla fermentazione alcolica e alla maturazione) che conferiscono gli aromi più complessi dalle note fruttate e floreali fino al cioccolato e liquirizia.
Principale caratterizzante che, a seconda della miscela e dal grado di tostatura, conferisce aromi che vanno da dolce e fragrante fino all'amaro.
Conferisce aromi della famiglia vegetale (dall’erba fresca fino alle foglie secche)
Caratterizza la birra con un odore fresco e leggermente balsamico.
Il principale elemento caratterizzante è l’amaro fornito dal luppolo e il suo livello viene “stimato” mediante l’indice IBU (International Bitterness Unit).
La persistenza aromatica è la capacità di conferire sensazioni prolungate nel tempo.