Accedi con il tuo profilo
inserendo qui sotto le tue credenziali
 
Hai dimenticato le credenziali? Se non sei registrato, clicca qui!
Recupera le tue credenziali
inserendo l'indirizzo email con cui ti sei registrat*
 
Richiesta di recupero effettuata
se hai inserito l'indirizzo email corretto tra pochi minuti riceverai nella tua casella di posta un messaggio con le istruzioni per il recupero.

Ricorda che le credenziali temporanee scadono dopo 2 ore, dopodichè, se non accedi, dovrai effettuare nuovamente la richiesta di recupero.

Se non ricevi nessun messaggio, probabilmente hai inserito un indirizzo email errato, quindi effettua una nuova richiesta.
Aggiorna la tua password
inserendola qui sotto (da 8 a 20 caratteri)
 
SvuotafrigoGuide e ArticoliBirra

Ingredienti della Birra

L’ingrediente principale della Birra, oltre ovviamente all’acqua, è il malto (cereale maltato) il cui scopo è di apportare elementi fermentescibili al mosto e le cui caratteristiche qualitative influiscono in maniera importante su colore, corpo e gusto della birra.

Il luppolo serve ad amaricare e aromatizzare contribuendo al colore e al gusto mentre il lievito ha il compito di metabolizzare gli zuccheri in alcol e anidride carbonica contribuendo al corpo e al gusto.

Acqua

Rappresenta più del 90% del prodotto finito ed è quindi l'ingrediente principale.

Le principali caratteristiche da considerare sono:

Durezza

Quantità di sali minerali disciolti , sotto forma di ioni, in acqua (si misura in gradi francesi °F).

Generalmente si impiegano acque dolci (<10°F) per birre chiare e acque dure per quelle scure.

pH

Fondamentale per una corretta azione enzimatica, in fase di ammostamento dovrebbe essere intorno a 5,6-5,8 per poi abbassarsi a 5,2-5,4 dopo la bollitura.

Quantità

Corrisponde al volume di birra che si vuole ottenere al quale vanno sommate la quantità di acqua assorbita dal malto (circa 0,9 lt/kg di malto) e quella evaporata nel processo di ammostamento e bollitura.

Malto

Si tratta di un cereale che ha subito un processo di maltazione allo scopo di creare all’interno della cariosside un pool enzimatico che consenta di ottenere un buon processo di ammostamento oltre che una buona resa e una buona composizione dell’estratto.

La scelta delle varietà e delle quantità di malto da impiegare è dettata dal colore, dal gusto e dal corpo che si vogliono conferire alla birra.

Malti base

Ottenuti dalla maltazione dell'orzo, rappresentano la stragrande maggioranza della produzione e apportano la maggior parte di estratto fermentescibile al mosto. Per via del loro elevato potere enzimatico possono essere impiegati singolarmente.

Malti speciali

Conferiscono o rafforzano determinate caratteristiche della birra. Normalmente hanno un basso potere enzimatico e sono quindi impiegati assieme ai malti base e quasi mai in loro sostituzione.

Malti caramellati

Rappresentano un'altra importante categoria di malti speciali con aromi più caramellati e meno affumicati.

Malti tostati

Altra categoria di malti speciali con aromi di caffè e cacao.

Cereali diversi dall'orzo

Categoria di malti molto caratterizzante come il frumento.

Fiocchi

Si tratta di grani di orzo, avena, grano ecc… che vengono cotti e schiacciati da rulli: sono privi di enzimi per cui devono essere impiegati nel mashing assieme ad altri grani (oppure con un estratto diastatico). Contribuiscono al gusto (ma non al colore) e alla compattezza e persistenza della schiuma.

Luppolo

Sono i fiori femmina di una pianta rampicante, di una tipica forma conica, vengono raccolti e impiegati per via del contenuto di diverse sostanze organiche:

Le principali funzioni del luppolo sono:

Il livello di amaro di un luppolo si misura dalla percentuale di AA (Alfa Acidi contenuti nelle resine) rispetto alla massa del fiore, può arrivare anche a più del 10%, mentre per l’aroma (che è regolato dai Beta Acidi contenuti negli olii essenziali) non esiste un’unità di misura oggettiva, indicativamente variano tra lo 0,5% e il 3% della massa del fiore, ma si utilizza l’olfatto ed è spesso una questione soggettiva e di gusti.

Il tipo di luppolo impiegato definisce lo stile della birra: Luppoli #1, Luppoli #2.

Lievito

Si tratta di funghi unicellulari che vivono in colonie che, grazie al loro lavoro, trasformano gli zuccheri contenuti nel mosto in alcool, anidride carbonica e prodotti secondari della fermentazione.

Vai all'articolo su Lievito per Birra

Zucchero

Essendo fermentabili al 100% si convertono completamente in alcol quindi possono essere impiegati (in alcuni stili è necessario) per incrementare il livello alcolico finale della birra: birre con alte percentuali di zucchero sono più secche e meno gustose di quelle “tutto malto”.

Vai all'articolo sugli Zuccheri

Sanitizzazione

Non si tratta di un ingrediente vero e proprio ma è un elemento altrettanto fondamentale: una pulizia insufficiente o scorretta dell’attrezzatura può causare infezioni del mosto con conseguenti alterazioni imprevedibili della birra rendendola imbevibile se non addirittura pericolosa.

Per la sanitizzazione il processo di produzione della birra è divisibile in due macro fasi:

  1. prima della bollitura del luppolo - è sufficiente la normale igiene che si applica nella cucina di casa.
  2. dopo la bollitura del luppolo - necessaria un'igiene "maniacale" dove la corretta sanitizzazione dell’attrezzatura (bottiglie incluse) con prodotti appositi e un elevato livello di igiene personale e ambientale sono fondamentali.


2022         -         Release 2.1.0         -         Privacy Policy